Gianluca Forestiere, 41 anni, è morto dopo essere stato 2 volte in ospedale in 3 giorni. Secondo il racconto dei familiari il loro parente si sente male la notte di Capodanno e cerca soccorso nell’ ospedale di Pozzuoli, dove viene visitato e dove gli viene fatto un antipiretico perché si ritiene che abbia i sintomi di una influenza e niente più. Dopo un’ora decide quindi di firmare le dimissioni volontarie.
Ma una volta tornato a casa l'uomo avverte di nuovo fastidi allo stomaco e una forte emicrania fino a che il due gennaio la moglie chiama l’ambulanza e nel pomeriggio il malato ritorna all’ospedale di Pozzuoli ma questa volta occorre una Tac che i medici non possono fare perché la macchina della Radiologia è rotta e il pezzo di ricambio non è ancora arrivato.
A quel punto il paziente viene trasferito in ambulanza con medico a bordo al San Giuliano di Giugliano per la tac e dall’esame strumentale emerge un quadro che avrebbe convinto i medici a riportarlo a Pozzuoli: a differenza di Giugliano lì c’è il reparto di neurochirurgia. Una corsa contro il tempo in ambulanza tra i due nosocomi che distano 27 chilometri l’uno dall’altro. A Pozzuoli Gianluca Forestiere arriva in fin di vita intorno alle 21.30, quando sopraggiunge l’arresto cardiaco.
Dopo quanto accaduto la procura di non poteva non disporre il sequestro della salma e della cartella clcinica di Forestiere a seguito della denuncia della moglie Emanuela Falco . Seguirà nelle prossime ora l’autopsia e, contemporaneamente, partiranno gli avvisi di garanzia ai medici in servizio negli ospedali di Pozzuoli e Giugliano. Sono già iniziati gli accertamenti degli inquirenti