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Conte pronto alle dimissioni: Parola a Mattarella

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Pd, M5S e Leu sosterranno ancora Conte. Giuseppe Conte è pronto a recarsi al Quirinale per presentare le sue dimissioni. La palla passerà a Mattarella che valuterà se riaffidare e nominare ancora una volta Conte per un Conte ter o sciogliere definitivamente le camere. Il Capo dello Stato dovrà avviare le varie consultazioni ma non prima di mercoledì pomeriggio. Il Movimento Cinque Stelle sostiene il passaggio a Conte ter come: "inevitabile" e "l'unico sbocco di questa crisi scellerata". "Un passaggio necessario all'allargamento della maggioranza", queste le parole del capo gruppo pentastellato. Immancabile il Pd che in linea di massima ripete le stesse parole del M5S ma come arrivarci rimane ancora un mistero. Conte è rimasto indeciso tutta la giornata nel dare le dimissioni oggi stesso o aspettare qualche ora in più fino a domani. Dalle dimissioni che avverranno domani, tutto sarà possibie, anche le larghe intese. Al momento la possibilità di elezioni anticipate è scartata, a meno che non si trovi nessun accordo per un nuovo governo. Le incertezze pare ci siano anche dall'altro lato, l'opposizione, dove Lega e Fdi scalciano per il ritorno alle urne e Fi con Silvio Berlusconi, che prima sostiene: " rigetto ogni trattativa per un eventuale sostegno al governo in carica". Ma rimette la partita in gioco: "La strada maestra è una sola: rimettere alla saggezza politica e all'autorevolezza istituzionale del Capo dello Stato di indicare la soluzione della crisi, attraverso un nuovo governo che rappresenti l'unità sostanziale del paese in un momento di emergenza oppure restituire la parola agli italiani". Parola anche all'Udc: "L'Udc rimane fuori dai giochi dei 'responsabili'. I tre senatori dello Scudo crociato hanno votato all'unanimità NO alla fiducia del Governo e voteranno, in maniera compatta, NO alla relazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede". Il commissario all'economia, Paolo Gentiloni, dice: "In Italia stiamo un po' nei guai, nel pieno di una crisi che non aiuta le cose, avremmo bisogno di un governo capace di garantire che la crisi non diventi crisi sociale, che non ci sia crisi finanziaria, che sappia assicurare la qualità del piano di Recovery e confermi la scelta europeista, e invece siamo nell'incertezza". Queste invece le parole di Matteo Salvini: "Si parla di dimissioni di Conte? Avrebbe già dovuto darle. C'è un piano vaccinale fermo, le scuole sono aperte in una città sì e una no, ci sono due milioni di posti di lavoro a rischio, e noi stiamo in ballo sugli umori di Conte, Di Maio, Zingaretti, e sulle trattative di Tabacci e Mastella. È irrispettoso, disgustoso, volgare, deprimente".

(FOTO ANSA)

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